sabato 16 marzo 2013

La Sinistra è morta. Anzi no... E' più viva che mai.


… Evvai!! Il Pd ce l'ha fatta!! E' riuscito a perdere le elezioni un'altra volta. E' incredibile quanto questo Partito sia riuscito a collezionare fallimenti, in tutta la sua storia politica. Eppure, i suoi dirigenti, continuano a non capirlo. Più prendono massi in faccia, e più continuano imperterriti nel cammino intrapreso. Non l'hanno mica ancora capito che se sei di Sinistra, devi fare le cose di Sinistra… Mentre se sei di Centro, devi fare le cose di Centro. Il Pd è come una specie di balena: grossa, pesante, confusa… Nella pancia della balena, poi, c'è di tutto e di più: ex democristiani, ex comunisti, ex socialisti, liberisti dell'ultima ora. Ovviamente, per accontentare tutti, si dà un colpo al cerchio e uno alla botte: non c'alleiamo con il Centro, perché siamo di Sinistra… Non c'alleiamo con la Sinistra (Di Pietro/Ingroia), perché siamo di Centro… E via di questo passo. Così, combinano solo pasticci, e perdono regolarmente le elezioni.

… E anche questa volta, le hanno perse. Ce l'hanno fatta. Con quasi 10 punti di vantaggio sugli avversari (stando ai sondaggi), sono riusciti ad arrivare alla fine con un sostanziale pareggio. Guardate che sono proprio bravi quelli del Pd, eh… Non è da tutti riuscire a perdere le elezioni in questo modo!? Bisognerebbe dargli un premio: ci vuole talento per riuscire a combinare certe stronzate!?

La campagna elettorale del Partito Democratico è stata, a dir poco, inutile. Non c'è stato l'annuncio di un solo provvedimento “eclatante”… Per carità, io sono contrario alle promesse “farfallone” pre-elezioni (promesse che vengono poi puntualmente disattese), ma sono pure contrario a quest'apatia tipicamente bersaniana. Voglio dire: l'Italia sta ridotta con le “pezze al culo”… Ci saranno pur dei provvedimenti radicali da dover/poter prendere!? La Sinistra non era quella forza “progressista”, capace di far sognare le persone e disegnare un futuro migliore per l'Umanità? Diamine: Bersani e i suoi sembrano più conservatori degli ex Dc!? Il Pierluigi, perso fra sogni di gloria e improbabili giaguari da smacchiare, ha passato tutto il tempo ad invocare “un po' più” di ogni cosa: un po' più di lavoro, un po' più di etica, un po' più di non so cosa. Risultato finale: la gente non ha capito nulla di cosa volesse davvero fare una volta al Governo (e, probabilmente, non l'ha capito nemmeno lui), e così è andata a votare in massa Grillo.

… E il discorso delle alleanze, poi? Qui il Pd ha raggiunto, e raggiunge tutt'ora, il massimo della sua comicità. E' una Vita che il Pd ha scelto di chiudere le porte in faccia ad una vera coalizione di Sinistra. Ha sempre detto: “mai più Unione di Prodi”, ma “apertura” al Centro (dimenticando che a far cadere Prodi non fu la Sinistra radicale, bensì i guai giudiziari di Mastella e la compravendita dei parlamentari). Così, ha detto no ad un'alleanza con Ingroia (un 2,5%  che, in situazioni come quella attuale, sarebbe potuto tornare utile…), mentre ha passato tutto il tempo a “strizzare l'occhiolino” al signor Monti. Infatti, Bersani, quando ancora era convinto di avere quasi 10 punti di vantaggio, già annunciava che dopo il voto si sarebbe comunque alleato con il Centro. E Grillo? Grillo no, per carità. Grillo era il diavolo fatto in persona: fascista, anti-europeista, demagogo e populista. Vi ricordate Bersani quando diceva: in Parlamento c'alleeremo con chiunque, tranne che con le forze populiste e anti-europeiste? E vi ricordate Enrico Letta, quando delirando diceva: preferisco che i voti vadano al Pdl, piuttosto che si disperdano con Grillo? Bene… Ora, dopo essersi accorti che il “populismo” è il primo partito in Italia, e che i moderati non esistono praticamente più, Bersani e i suoi sono irrimediabilmente corsi dal Movimento 5 Stelle con il “piattino in mano” supplicando un'alleanza (della serie: la coerenza è un optional non previsto… Nemmeno a Sinistra)!?.

Il Partito Democratico, sulle alleanze, è sempre stato sfortunato. Poverino. Vi ricordate quando il Pd faceva la corte a Casini, e Casini schizzinoso li ignorava (oggi, Casini, si venderebbe pure un rene pur di allearsi con qualcuno)? Oggi fa la corte a Grillo, e Grillo (come ovvio) li ignora schifato. Il Pd mi ricorda tanto quei poveri ragazzi cicciottelli, un po' sfigati, che ogni tre per due s'innamorano di qualche bella ragazza… Fanno continue proposte di fidanzamento, ma ricevono in cambio solo puntuali “due di picche”.


La verità di tutta questa situazione è che la Sinistra, per come la conoscevamo, è completamente morta. Basta guardare i risultati delle ultime elezioni: Ingroia ha fatto il 2,5% (comprendeva tutti gli ex partiti di Sinistra radicale, più Di Pietro… Ricordiamoci che l'Italia dei Valori, fino a pochi mesi fa, aveva un bacino elettorale dell'8%), Vendola il 2,5% (valeva il 7%), Bersani ha perso quasi dieci punti… Insomma, la situazione è più che chiara. Domanda: a chi sono andati tutti i voti della Sinistra? Ovvio: a Grillo! E' da una Vita che lo sostengo: il M5S è una forza FONDAMENTALMENTE di Sinistra. Grillo ha, sostanzialmente, provocato uno scisma a Sinistra. Circa un anno fa, dopo le scorse elezioni amministrative, scrissi un articolo (che potete ri-leggere qui: http://animabluartista.blogspot.it/2012/05/lettera-damore-alla-sinistra.html) in cui “preannunciavo” la “scomparsa” della Sinistra se essa non avesse compreso la “forza” prorompente del Movimento 5 Stelle. Ribadivo allora, e tanto più ribadisco oggi, che Grillo e i suoi portano avanti quelle “istanze storiche” della Sinistra (difesa dell'ambiente, lotta alla “cattiva” globalizzazione, promozione dei princìpi di legalità, eccetera), che la Sinistra ha da tempo abbandonato. Solo ora il Pd e i suoi si accorgono della situazione, correndo ai ripari con 8 punti in cui fanno un “mea culpa” (poco sincero…) su ciò che non hanno fatto. Il punto è che, probabilmente, è ormai troppo tardi. La “nuova Sinistra”, più viva che mai, è il Movimento 5 Stelle. I buoi sono già scappati dalla stalla, e farli tornare indietro è praticamente impossibile.

Certo, non tutti i voti che ha preso Grillo provenivano da Sinistra. C'è sicuramente una buona fetta di gente che ha votato M5S, solo per liberarsi della “vecchia classe politica dirigente”. Gli slogan del “mandiamoli tutti a casa”, gli scandali dei partiti, i fallimenti dello Stato di fronte alla crisi economica, hanno certamente portato un buon bacino di voti. E qui vedo anche il primo grande pericolo per la neonata formazione politica… Quale? La coesistenza di “anime politiche” troppo diverse all'interno di una stessa bandiera (un po' lo stesso problema che ha il Pd… Ironia della sorte!). Domanda: al di là del comune obiettivo di smantellare il vecchio sistema partitocratico (che accomuna, nel M5S, elettori di Destra e di Sinistra), ci sono altri traguardi condivisi dalla quasi totalità del Movimento? Ad esempio: sull'idea della Società del futuro, e del sistema economico da adottare, quale politica si perseguirà? Grillo, non è un mistero, è un sostenitore del Movimento della Decrescita felice. Ma un ex elettore del Pdl, che fino a ieri era un fervido sostenitore del Capitalismo selvaggio e del consumismo, sarà ugualmente disposto a sostenere un domani un così radicale cambio di marcia? Ho qualche dubbio. Le ipotesi sono due: o un sacco di gente si è “convertita” sulla via del “grillismo”, oppure un sacco di gente ha votato Movimento solo per mandare a casa tutti gli altri (senza troppo considerare il resto del Programma). Propendo per quest'ultima ipotesi… E se c'ho azzeccato, vedrete che fra un po' la questione esploderà in tutto il suo fragore (anzi, mi stupisco del come mai nessuno abbia notato prima questa evidente contraddizione).

Una cosa è certa: il M5S non darà mai la fiducia ad un governo Pd. Questo mi pare abbastanza ovvio. Non capisco come si sia anche solo potuto pensare che Grillo e i suoi facessero una scelta simile. Dopo essere stati eletti con lo slogan “mandiamoli tutti a casa, pdl e pd meno-elle”, ora dovrebbero votare la fiducia ad uno dei due schieramenti? Gli intellettuali italiani si sono proprio rincretiniti, per non arrivare a comprendere una banalità simile?! Sì, d'accordo… Se la guardo da certe posizioni politiche, condivido anch'io che sarebbe preferibile se Grillo desse vita ad un Governo finalmente di Sinistra. Tuttavia, ragionando in maniera asettica, è più che evidente che ciò non accadrà mai (e i motivi sono noti).

Cosa accadrà ora? La soluzione migliore, escludendo l'ipotesi Governo Pd-M5S, sarebbe quella di fare una Legge elettorale che consenta finalmente a chi vince di governare (anche se si vince di un sol voto), e di tornare poi a votare. Questa soluzione, in teoria, dovrebbe andare bene un po' a tutti, visto che i tre principali schieramenti (Pd, Pdl, e M5S) sono a poca distanza uno dall'altro. La mia paura, però, è che Napolitano c'appioppi invece un altro bel Governo tecnico (o peggio un Governissimo). Si sa quanto il nostro amato Presidente sonnolente sia un fervido amante dei tecnici, e degli inciuci di Palazzo.

Staremo a vedere… L'importante, lo ribadisco, è che si faccia una Legge elettorale che consenta a chi vince di governare (a doppio turno, magari… Così da sembrare un pelo più democratica). Dopodiché, il futuro dell'Italia sarà solo in mano agli italiani (i quali, a quel punto, non avranno più alcun alibi dietro il quale trincerarsi).

Un abbraccio grande…

Anima Blu

PS: Diamine, in mezzo a tutto il bailamme delle cose che avevo da dire, mi sono dimenticato di dire due parole sul risultato di Silvietto!? Va beh, ma cosa c'è da dire ancora su quel pover'uomo? Si commenta benissimo già da solo…

In realtà, al di là delle facili battute, c'è da rilevare che il Popolo della Libertà ha tenuto molto bene i consensi. In queste settimane, ho sentito un sacco di gente “sconvolta” da quanti voti riesca ancora a far su il pagliaccetto di Arcore. Tutti a dire: ma com'è possibile che gli italiani gli credano ancora? Com'è possibile, com'è possibile? Io, per conto mio, ho una personalissima teoria. Ed è la seguente… Agli italiani che votano Berlusconi non interessa nulla se il Cavaliere mantiene le promesse di migliorare l'Italia. Chi vota Pdl non lo fa pensando al bene del proprio Paese. Chi vota Pdl ha l'unico obiettivo di star meglio lui. Sanno che quando Berlusconi promette qualcosa, purtroppo lo mantiene. Quando ha promesso di togliere l'Ici, l'ha fatto. Stesso discorso vale per il condono, lo scudo fiscale, e tutte le altre porcherie varie. Chi se ne frega se poi l'Italia affonda per certe scelte scriteriate… L'importante è che, sul momento, si stia meglio (e, soprattutto, si abbiano più soldi nel portafoglio). Del resto, non è un caso se siamo il Paese in Europa con i più alti tassi di evasione fiscale, corruzione, e mafie varie. C'è una parte d'Italia che è marcia, e in quanto marciume vota per chi gli consente di continuare ad esserlo. Perciò, rassegnamoci all'idea che Berlusconi avrà sempre un suo bacino di voti (più o meno grande)… E non stupiamoci più se c'è qualcuno che “continuerà a credergli” in eterno.

Passo e chiudo.

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