Il mio scorso articolo "Ombre sulla Chiesa" ha dato origine ad alcune riflessioni, comunicatemi due sul blog ed alcune per telefono. Intanto ho sentito gente "spaventata e preoccupata" per il taglio un pò forte che do alle mie opinioni... Potete stare tranquilli, non sono un estremista. Sono contro ogni estremismo. Semplicemente credo che bisogna difendere e sostenere con Forza le proprie teorie (sempre nell'idea che non siano Verità assoluta, ovviamente), e sopratutto non avere timore di parlare per paura di scontentare qualcuno o di andare contro i propri interessi. Per questo motivo son stato paragonato da una signora (tutta terrorizzata per me...) ad Enzo Biagi. Ovviamente è un paragone che non merito neanche lontanamente, ma mi lusinga e mi fa Onore perchè Biagi è uno dei miei modelli (come vedete nel box a fianco). Qui sul blog son state lasciate due riflessioni assolutamente opposte una all'altra. Desidero commentarle insieme a voi, perchè le ho reputate entrambe ricche di spunti di riflessione.
Intanto la mia amica Lunafortuna, che scrive:
"Anni fa ho intrapreso con un amico sacerdote una discussione costruttiva su questo argomento e purtroppo la conclusione triste è stata una e semplice... Il perchè i preti cattolici/cristiani non si sposino è un motivo, basso e meschino.. Colui il quale muove guerre da sempre. Dio Denaro.... Vi siete mai chiesti perchè la Chiesa è sempre più ricca.. Diversamente da tutte le "aziende" il loro bilancio da secoli è sempre in positivo????????? Semplice.. Cosa succederebbe nel momento in cui un sacerdote, morendo, avesse al suo cospetto una cara vedova ed uno stuolo di figli che legittimamente sono gli eredi del patrimonio del caro estinto???? Ecco.. Perchè il celibato dei sacerdoti è tenuto cosi forte e rigoroso. Il patrimonio della chiesa sarebbe troppo in pericolo!!!!!! Che tristezza. Il messaggio cristico di tante cose ha parlato, amore, uguaglianza, fratellanza, ma non mi sembra di ricordare di bilanci d'azienda!!!!!!"
Sono assolutamente d'accordo con te amica mia, e come dimostra la tua testimonianza i sacerdoti stessi lo sanno bene quanto conti il denaro per la Chiesa. Solo che i preti "in gamba" (e ripeto, ce ne sono...) lo ammettono, quelli che invece compiono la loro "vocazione" come fosse un qualsiasi lavoro non vogliono danneggiare l'immagine della loro "azienda".
Matteo, invece, commenta così:
"L'indignazione è giusta, anche doverosa. Ma non sempre fa vivere e affrontare serenamente le questioni. Mi permetto di fare soltanto qualche invito. Il primo è alla preghiera: quanti si mettono a pregare per i preti o per gli sposi? Si fa presto a sparare a zero sulla Chiesa... ma ben pochi si mettono in trincea per il suo bene... Secondo invito, alla vicinanza: quanti si interessano dei sacerdoti, li cercano, li aiutano, dimostrano loro quell'affetto e quella comprensione che TUTTI cercano? Si fa presto a suggerire loro di sfogare gli impulsi sessuali... ma dov'è la vicinanza, l'affetto fraterno, la comunione? Terzo invito, alla prudenza: è bene non parlare di ciò che non si conosce. Non cadiamo nei tanti luoghi comuni del mondo... mettiamoci con umiltà, pazienza... all'ascolto della Parola, della storia... e dei tanti testimoni della fede... sono convito che alla luce di tutto questo non ci permettermo certe uscite... forse piangeremmo e ci batteremmo il petto un po' di più..."
Ringrazio Matteo per il suo commento e per gli inviti che ci porta a fare. Personalmente, però, non li reputo di alcuna efficacia. Il primo... Innanzitutto non capisco il collegamento fra preti e sposi (...per i fidanzati, i conviventi, gli amici non si deve pregare?) e sopratutto credo che se si vuole davvero aiutare la Chiesa non serva tanto la preghiera quanto la sincerità. Il mio intento non è assolutamente quello di sparare a zero sulla Chiesa, ma anzi come scrissi di fornirne un'immagine più "umana" e meno "divina". Essendo formata da uomini (...e non da semi-dei) compie sbagli, a volte anche grandi... Credo che se hai un amico che reputi stia compiendo grossi sbagli, lo prendi (a volte anche con Forza) e cerchi di fargli capire i suoi errori. Se poi proprio non ti ascolta, bhè allora puoi solo sperare per lui che lo capisca successivamente da solo. Chi vuole bene alla Chiesa, i suoi fedeli, se davvero ci tengono a lei sono i primi a doversi impegnare perchè smetta di farsi del male da sola. Pure il tuo discorso sulla vicinanza ai sacerdoti, caro Matteo, non mi sento di sottoscriverlo. Seppure in linea di massima potrebbe anche essere condivisibile, nella pratica non corrisponde alla realtà. Intanto perchè essere vicini ai sacerdoti non significa nulla, sugli aspetti degli errori ecclesiastici. Rischia di passare solo una sorta di auto-giustificazione... I preti sbagliano perchè i fedeli non gli sono vicini. A me, oltretutto, pare che non siano poi così tanto lasciati soli. Forse gli operai, i barboni, gli anziani, i malati son lasciati soli in questa società... Obbiettivamente non gli ecclesiastici. Eppoi c'è sempre questo aspetto: perchè bisogna per forza stare vicini a tutti i sacerdoti, in quanto tali? Per la tonaca che portano? Sotto la tonaca c'è l'uomo. Se è un uomo che stimo, apprezzo, voglio bene gli sto vicino... Non per il ruolo che ricopre. Se un prete è pedofilo (e non lo sai), gli sei vicino senza conoscerlo solo perchè è sacerdote? Proprio a riguardo di questo, Matteo: dire che ci sono preti pedofili non è parlare di cose che non si conoscono o cadere in luoghi comuni! E' un dato di fatto, e che nella Chiesa ci siano e ci siano stati grandi Testimoni di fede non è un buon motivo per non tirare a galla certe cose che non vanno. Anzi, dal mio punto di vista, un motivo in più. Alla luce di azioni e persone straordinarie che hanno vissuto e operato al suo interno, la Chiesa non dovrebbe abbassarsi a certi modi meschini del Mondo.. Come voler nascondere le sue malefatte.. E' lei che dovrebbe piangere e battersi un pò di più il petto, agendo anche contemporaneamente. Ribellarsi ed impegnarsi per migliorarsi, come dice una mia canzone. Avere il coraggio di guardarsi con sincerità, perchè non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Anima Blu
lunedì 7 luglio 2008
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4 commenti:
ciao animablu..condivido la tua analisi anche perchè, come te, cerco di pormi domande su quella Chiesa della quale cmq mi sento parte, anche se con sempre più difficoltà. dovrebbero proprio essere i fedeli, in quanto parte della Chiesa, ma anche i tanti sacerdoti che vivono in maniera autentica la loro vocazione, ad essere più "feroci" (passami il termine forte) contro di lei perchè ci tengono, perchè vogliono sia il più vicino possibile a quel Cristo che vive ultimo fra gli ultimi, che caccia i mercanti dal tempio. E invece vediamo una Chiesa dei privilegi, una chiesa che si fa spesso lobby, che cerca un canale preferenziale nella giustizia (il pacchetto sicurezza prevede ad es. la comunicazione al vescovo in caso di imputazione di un prete e al vaticano in caso di imputazione di vescovo), che finanzia le banche armate, che si fa insomma gruppo di potere più che comunità.
sul celibato la cosa che mi viene da dire è che esso è stato introdotto nel III sec d.C.: è il periodo in cui la Chiesa si fa "organica" all'impero romano, si normalizza, fa tutto quanto possibile per diventare centro di potere, anche economico, e ovviamente l'introduzione del celibato rientra in questa strategia: è dunque tutt'altro che "evangelica". e un discorso per molti versi analogo si può fare sul ruolo delle donne.
i miei sono pensieri sparsi, ma forse parlarne è un primo passo per cambiare le cose, sempre.
un bacio.
xk no?
i protestanti lo hanno fatto da un pezzo.. perchè nn modernizzarsi?
Personalmente non reputi i miei inviti di alcuna efficacia...... beh... l'invito che ti ri-faccio è a provarci! Perchè in realtà sono estremamente efficaci! Potremmo stare ore, giornate, mesi, anni a parlare del marciume dei preti... ma anche di tanti bravi cristiani laici... e anche di ognuno di noi (anche perchè se tocchi il tasto della coerenza con il Vangelo caschiamo miseramente tutti uno per uno...)... ma... la Chiesa non è fatti soltanto di peccatacci di frati e suore sessualmente frustrati, di preti pedofili, di vescovi ladri, di tangenti, di compromessi... fino a prova contraria mi pare che tra i discepoli del buon Gesù ci fossero ladri, pubblicani, prostitute, bestemmiatori... Ripeto: è giusto indignarsi, è giusto puntare il dito, è giusto denunciare, alzare la voce... ma non dimentichiamo TUTTO il resto... "fa più rumore un albero che cade..."
Permettimi a questo punto qualche domanda provocatoria: qual è lo scopo delle tua denuncia? Svergognare la Chiesa??? Non basta quanto ci propinano ogni giorno la TV e i giornali sui peccati di clero&c.? Ok! Lasciamoci prendere dal sacro fuoco dell'indignazione... e poi??? W Lutero! W Che Guevara! Ma a cosa ci porta una critica del genere? Dove ci conduce? Ad abbandonare i Sacramenti perchè i preti sono peccatori? A non andare più a Messa perchè tutti i preti sono pedofili? Ad abbandonare gli oratori perchè sono luoghi di invidie e gelosie? A gestire la mia vita (soprattutto affettiva e sessuale) come voglio io perchè "tanto i preti sono i primi che peccano"? Quanta gente mi ha fatto le tue stesse obiezioni... ed è arrivata alle conclusioni di cui sopra!!! Ma diamine!!! Cosa si vuole costruire? A decostruire siamo capaci tutti, ma proprio tutti... da Augias a Luzzato, da Piero Angela a Pelù... Che idea di Chiesa abbiamo in testa?? Abbiamo "il pensiero di Cristo", come direbbe S. Paolo o altri "pensieri" (un po' cattocomunisti, un po' cattofascisti, un po' protestanti, un po' anarchici...)? Ricordo che il buon S. Francesco aveva intuito che per riparare la "Casa del Signore" non servivano le denunce colorite o anonime... ma il coraggio della conversione personale... Santa e peccatrice: questa è la Chiesa! "Casta meretrix"... ovvero "casta puttana", dicevano i Padri! E allora? Ci scandalizziamo? Ma è Madre, NOSTRA Madre, MIA Madre, sempre e comunque!
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