Aki ha lasciato in un commento le sue opinioni (supportate tra l'altro anche da una conoscenza storica, come leggerete...) su questa Chiesa. Non aggiungo altro, condividendo in pieno le sue riflessioni. Solo un invito a continuare a lasciare segno del vostro passaggio su questo blog. In questo modo ci scambiamo opinioni, meditiamo, diamo vita al Dialogo e ci arricchiamo sicuramente di più tutti! Un abbraccio, Anima Blu
"Condivido la tua analisi anche perchè, come te, cerco di pormi domande su quella Chiesa della quale comunque mi sento parte... Anche se con sempre più difficoltà. Dovrebbero proprio essere i fedeli, in quanto parte della Chiesa, ma anche i tanti sacerdoti che vivono in maniera autentica la loro vocazione, ad essere più "feroci" (passami il termine forte) contro di lei... Perchè ci tengono, perchè vogliono sia il più vicino possibile a quel Cristo che vive ultimo fra gli ultimi, che caccia i mercanti dal tempio. E invece vediamo una Chiesa dei privilegi, una chiesa che si fa spesso lobby, che cerca un canale preferenziale nella giustizia (il pacchetto sicurezza prevede ad es. la comunicazione al vescovo in caso di imputazione di un prete e al vaticano in caso di imputazione di vescovo), che finanzia le banche armate, che si fa insomma gruppo di potere più che comunità. Sul celibato la cosa che mi viene da dire è che esso è stato introdotto nel III sec d.C.: è il periodo in cui la Chiesa si fa "organica" all'impero romano, si normalizza, fa tutto quanto possibile per diventare centro di potere, anche economico, e ovviamente l'introduzione del celibato rientra in questa strategia: è dunque tutt'altro che "evangelica". E un discorso per molti versi analogo si può fare sul ruolo delle donne. I miei sono pensieri sparsi, ma forse parlarne è un primo passo per cambiare le cose, sempre.
mercoledì 9 luglio 2008
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