La Chiesa è dentro una bufera. Seppur ben nascosta dai media, la bufera c'è. Le immagini sopra sono il "simbolo", o meglio alcune "cause" di questa bufera: Emanuela Orlandi, il Cardinal Marcinkus e la vignetta che fa generare un sorriso sulle labbra... Seccato da un retrogusto amaro e cinico. Perchè da ridere non c'è proprio niente, purtroppo. La cronaca di quest'ultimo periodo sulla situazione della Chiesa getta ombre lunghe e nere quanto le tonache dei prelati. Chiariamo subito che qui nessuno vuole demonizzare l'immagine della Chiesa, semplicemente fornire un'altra immagine più sincera e forse direi più "umana". Grande clamore stanno suscitando le dichiarazioni, di questi giorni, dell'ex amante di un terrorista.. La quale ha riportato luce sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Secondo le dichiarazioni di questa donna dietro alla triste storia di Emanuela ci sarebbero "principi" della Chiesa, in particolare il Cardinal Marcinkus. Non m'interessa entrare nel merito di questa vicenda, anche perchè è ancora molto confusa e saranno le indagini a cercare di capirne qualcosa di più (si spera...). Ma di sicuro la figura di questo Cardinale rispunta ogni tanto come un'ombra su vicende poco chiare riguardanti il Vaticano. Tipo la morte di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I.. Tipo gli affari dello Ior e di Marcinkus con faccendieri di scarso livello morale ed etico.. E l'unica domanda che mi sorge spontanea è: cosa c'entra tutto questo con Gesù e i suoi insegnamenti? Quando prese Pietro e gli disse di fondare una Chiesa sui sassi, non credo intendesse uno Stato implicato in affari e soldi. Quando c'è di mezzo il denaro, è chiaro che la corruzzione.. Prima o poi.. Strisciante s'infila dentro. E poi c'è l'altra zona d'ombra (diciamo fra quelle più clamorose) di "Santa Madre Chiesa" (??): l'aspetto della pedofilia. Ciò che di più sbagliato si può fare credo sia affermare fandonie tipo che quasi tutti i preti siano pedofili (i pedofili stanno dappertutto, in ogni categoria..)... Ma di sicuro ce n'è un buon numero anche fra le tonache. Il fenomeno è vasto e diffuso, ma poco si sa e sopratutto se ne vuole sapere. I casi stanno uscendo fuori solo ultimamente, sulla scia degli scandali scoppiati in America (qualcuno mi deve ancora spiegare perchè in Italia escono le cose, qualunque cosa, solo dopo che sono uscite prima in America...). Ultimo caso, in cronologia, quello di Don Ruggero.. Indagato per aver stuprato dei ragazzini in un oratorio. Questo prete, da pochissimo tempo, aveva ricevuto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno il ruolo di Garante per la famiglia. Altri casi che mi saltano in mente: un sacerdote smascherato dalle telecamere nascoste de "Le Iene"... Anni e anni di violenze su decine di bambini che frequentavano l'oratorio, ormai diventati uomini e donne adulte. Mai rimosso dal suo incarico. Fino a quando un ragazzino che riceveva abusi in questi ultimi anni, si è rivolto a Italia 1. Un altro sacerdote condannato? Don Gatti.. Caso diventato famoso per essere stata la prima condanna avvenuta tramite prove ottenute dall'ipnosi e regressione della vittima nonchè accusatrice. O ancora: mi raccontava il mio professore, qualche mese fa, che da giovane non si spiegasse perchè il prete del suo paese continuasse a volare giù dal campanile. Cresciuto capii che quel sacerdote aveva violentato mezzo paese, e che i parrocchiani ogni tanto tentassero di ammazzarlo buttandolo giu da li. Purtroppo non moriva mai! Soffermiamoci per un momento a riflettere su due aspetti (a mio avviso) importanti: la "particolare pericolosità" del fenomeno pedofilo fra le tonache e la reazione della Chiesa di fronte a tale fenomeno. Un pedofilo è un essere pericoloso SEMPRE, che va fermato, qualunque sia il ruolo professionale che svolge nella società. Ma quando il pedofilo s'annida "silenziosamente nascosto" fra i banchi delle figure educative è ancora più pericoloso. Intanto perchè ha a sua disposizione quotidianamente "la causa" della sua devianza, e quindi può "applicarsi" con più facilità e senza troppa fatica. In secondo luogo perchè mina "infidamente" la convinzione di affidare un bambino ad una figura (persona) che consideri sicura. Di fronte a tale pericolosità del fenomeno la Chiesa reagisce in maniera blanda. Intanto tenta di nascondere i casi quando avvengono: o fa orecchie da mercanti o sposta "semplicemente" il sacerdote da una parrocchia all'altra. A dimostrazione di ciò abbiamo il vescovo Mons. Maggiolini indagato per aver "coperto" un sacerdote della sua diocesi (notizia passata per una sera sola al tg), o quel sacerdote smascherato da una "Iena". In secondo la Chiesa invita "caldamente" i fedeli a rivolgersi al Tribunale ecclesiastico e non quello per tutti gli "umani" (..non sò perchè, ma mi rassomiglia tanto a Berlusconi che i suoi processi vorrebbe farseli da soli!).. In terzo nessun "luminare" tonacato spende cinque minuti della sua Vita a cercare di capire quali possano essere le motivazioni che portano all'insorgere di fenomeni di cotanta "devianza e corruzione" all'interno di un gruppo di persone "scelte da Dio". Eh si, perchè io credo che qui ci sia un aspetto importantissimo della situazione. La Chiesa continua a sostenere che TUTTI gli Esseri che scelgono una vita "religiosa" siano stati SCELTI e CHIAMATI da Dio o dallo Spirito Santo che sia. Sbagliare, avere delle debolezze è normale.. Ma qui non si tratta di questo. Si tratta di "uomini di Dio" che si macchiano di crimini e delitti di una gravità inaudita. Visto da un'ottica di "Fede" si potrebbe dire: uomini "di Dio" che si dedicano invece al "Demonio" (tanto che, tutti i preti pedofili, "adescano" le loro vittime facendogli credere che le violenze sono una via veloce e privilegiata per arrivare a Dio). E non è nemmeno il caso isolato di una o due "pecore nere"! La mia opinione è che ci sia, innanzitutto, da modificare l'immagine "precostituita" della Chiesa. Non credo nella "storiella" che lo Spirito Santo scenda su una particolare persona per chiamarla alla vocazione religiosa. Considero gli "uomini di Chiesa" uomini come tutti gli altri, ci sono i "buoni" e i "cattivi". Ad esempio, Karol Wojtyla sarebbe stato un Grande Maestro qualunque cosa avesse fatto nella Vita. Fosse stato un padre di famiglia, sarebbe stato un ottimo padre di famiglia. E' stato Papa, perciò è stato un ottimo Papa. Così come i Papi che benedirono e spronarono la Santa Inquisizione, sarebbero stati comunque dei tiranni qualunque ruolo sociale avessero avuto nella loro Vita. In ogni caso, oltre che modificare la sua immagine, credo sarebbe meglio modificasse alcune sue "tradizioni" sballate. Gandhi diceva che "le Verità sono antiche come le montagne", ed infatti gli insegnamenti che Gesù ci ha lasciato sono e rimarranno sempre gli stessi. Ma la Chiesa spaccia per "volere di Dio" ciò che in realtà è "volere suo". Gesù non ha mai detto che i preti dovessero astenersi da una sana vita sessuale (il primo Papa, Pietro, era sposato!?), o che le donne fossero degli Esseri inferiori (nella Chiesa, sostanzialmente, le donne son discriminate...). L'idea che il sesso sia uno strumento "maligno" è MEDIEVALE, e il buon vecchio Freud sosteneva che tentare di reprimere ciò che sono "istinti naturali" porti all'effetto contrario. Non voglio dire che i casi di pedofilia all'interno della Chiesa siano per forza di cose portati da una "obbligata" astinenza sessuale (del resto, pedofili sono anche tanti padri di famiglia), ma perchè non levare qualunque possibile causa di questo fenomeno? Ho deciso di aprire un sondaggio: secondo voi, sarebbe giusto concedere il matrimonio ai preti? Partecipate numerosi...
Anima Blu
2 commenti:
complimenti anche per questa riflessione.che hai fatto e ci porti a fare.anni fa ho intrapreso con un amico sacerdote una discussione costruttiva su questo argomento e purtroppo la conclusione triste è stata una e semplice...il perchè i preti cattolici/cristiani non si sposino è un motivo.basso e meschino..colui il quale muove guerre da sempre .Dio Denaro....vi siete mai chiesti perchè la Chiesa è sempre più ricca..diversamente da tutte le "aziende" il loro bilancio da secoli è sempre in positivo.?????????semplice..cosa succederebbe nel momento in cui un sacerdote, morendo, avesse al suo cospetto una cara vedova ed uno stuolo di figli che legittimamente sono gli eredi del patrimonio del caro estinto????ecco .perchè il celibato dei sacerdotoi è tenuto cosi forte e rigoroso.il patrimonio della chiesa sarebbe troppo in pericolo!!!!!!che tristezza.il messaggio cristico di tante cose ha parlato, amore, uguaglianza, fratellanza, ma non mi sembra di ricordare di bilanci d'azienda!!!!!!continua cosi tesoro......un bacio ......luna
L'indignazione è giusta, anche doverosa. Ma non sempre fa vivere e affrontare serenamente le questioni. Mi permetto di fare soltanto qualche invito. Il primo è alla preghiera: quanti si mettono a pregare per i preti o per gli sposi? Si fa presto a sparare a zero sulla Chiesa... ma ben pochi si mettono in trincea per il suo bene... Secondo invito, alla vicinanza: quanti si interessano dei sacerdoti, li cercano, li aiutano, dimostrano loro quell'affetto e quella comprensione che TUTTI cercano? Si fa presto a suggerire loro di sfogare gli impulsi sessuali... ma dov'è la vicinanza, l'affetto fraterno, la comunione? Terzo invito, alla prudenza: è bene non parlare di ciò che non si conosce. Non cadiamo nei tanti luoghi comuni del mondo... mettiamoci con umiltà, pazienza... all'ascolto della Parola, della storia... e dei tanti testimoni della fede... sono convito che alla luce di tutto questo non ci permettermo certe uscite... forse piangeremmo e ci batteremmo il petto un po' di più...
Posta un commento