giovedì 29 aprile 2010
Sono nella stanza accanto...
L’amore non svanisce mai.
La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato,
senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non si è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato del cammino.
(Ho pubblicato questo testo perchè, oltre ad essere una bellissima poesia, affronta il tema del "distacco" in un modo giusto... Ho perso due sorelle, molto giovani, e in casa mia abbiamo vissuto la loro mancanza proprio come suggerisce il testo... Non perchè l'avessimo letto, nemmeno era stato scritto forse... Ma perchè ho avuto due genitori straordinari! Dopo un pò di tempo mi è capitato sotto gli occhi, e mi ci sono molto ritrovato... Nonostante io sia agnostico, e vorrei avere tanto la certezza che quella stanza accanto esista davvero! Sono convinto, comunque, che fede o non fede un lutto bisognerebbe cercare di viverlo sempre come racconta questo testo... Perchè di sicuro l'Anima delle persone che ci lasciano vorrebbe che noi continuassimo a sorridere... Per quanto possa essere dura! Anima Blu)
mercoledì 31 marzo 2010
Eppure il Vento soffia ancora...


Rieccoci qui, cari amici, con l'immancabile analisi politica dei risultati delle Elezioni Regionali appena passate, risultati ancora caldi caldi. Il titolo di questo articolo (omaggio, tra l'altro, all'indimenticabile Pierangelo Bertoli) può avere una doppia valenza e un doppio significato.
"Eppure il Vento soffia ancora" (significato numero 1): nonostante tutte le porcherie, le prove generali di regime, l'incapacità di governare (e addirittura di presentare liste nei tempi stabiliti), gli interessi personali, le balle, l'informazione messa a tacere (e quante altre cose ancora si potrebbero aggiungere a questo elenco)... Nonostante tutto questo, il Vento del Berlusconismo in Italia continua a soffiare prepotente e non cenna a diminuire. In una prospettiva, tra l'altro, di forte crisi per le Destre in Europa, come dimostrano la recente batosta subita da Sarkozy in Francia e i pessimi sondaggi della Merkel in Germania in vista delle prossime elezioni. E aggiungo: magari avessimo, in Italia, Sarkozy o la Merkel al posto di Berlusconi. Magari. M'inginocchierei (sempre se avessi le ginocchia, ovviamente!) e bacerei il pavimento. Certe volte mi vergogno di essere italiano, per quanto sono idioti i miei connazionali. Dico, ma quanto bisogna essere rincoglioniti per credere ancora alle balle di Berlusconi e i suoi? Eppure, parlando in giro con le persone, c'è davvero chi crede alle "favolette di Nonno Silvio"... Tipo che i giudici ce l'han con lui perchè sono comunisti, e altre amenità del genere. Il Berlusconismo è un fenomeno che andrebbe davvero studiato approfonditamente dai sociologi, bisognerebbe incominciare seriamente a domandarsi su quali siano le radici di questo vero e proprio "cancro" per l'Italia. Il Governo ne combina una davvero grossa, più che evidente (che perfino un bambino capirebbe), e tu a quel punto dici: bhè, adesso gli Italiani si sveglieranno, s'indigneranno, apriranno gli occhi e diranno "oh, cazzo, ma quanto siamo stati cretini". E invece niente, silenzio, ogni boiata passa quasi nell'indifferenza totale. E così il Re ne combina un'altra ancora più grossa, e silenzio lo stesso. E di nuovo così, in una continua escalation di boiate fatte da una parte e di silenzio-assenso dall'altra. A tutto questo l'unica vera risposta ha provato a darla Elsa Morante (si, peccato che il testo che segue sia del 1945 e si riferisca a Benito Mussolini):
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
Eppure il Vento soffia ancora (significato numero 2): C'è una brezza di Sinistra che, nonostante tutto, resiste agli uragani e che, sopratutto in Puglia, non solo resiste ma cerca anche di aumentare la sua Forza e tornare ad essere un Vento autorevole nel panorama italiano.
Storielle su Berlusconi...

L'On. Berlusconi si reca in una banca nei pressi di Montecitorio per cambiare un assegno; giunto il suo turno lo presenta al cassiere con il suo sorriso smagliante e gli chiede di poterlo incassare.
Il cassiere, persona di integerrima professionalità, stante il fatto che l'Onorevole non e' cliente della banca, gli chiede a sua volta di mostrargli un documento d'identità, al ché Berlusconi, dopo aver cercato inutilmente nelle proprie tasche, ribatte:
"Carissimo, mi consenta, come può immaginare non vado in giro con i documenti; data la mia posizione e la mia notorietà direi che non ce n'è proprio bisogno!"
Il cassiere non fa una piega e ribadisce che in assenza del documento non puo' effettuare l'operazione e Berlusconi, che comincia ad alterarsi, chiede di far scendere il direttore.
Anche quest'ultimo, nonostante l'imbarazzo, non puo' far altro che confermare la correttezza della procedura applicata dal cassiere.
A questo punto Berlusconi sbotta:
"Ma cribbio, non mi verrete a dire che la procedura la applicate davvero cosi' rigidamente a tutte le persone famose che entrano in questa banca!?"
"In effetti - risponde il cassiere - non proprio; ad esempio due settimane fa è venuto qui Iuri Chechi, senza documenti; gli ho chiesto se poteva provare di essere davvero chi diceva di essere e lui si è afferrato a quella sbarra della parete attrezzata, si è messo a squadra, poi ha volteggiato ed è atterrato con una perfetta coordinazione dei movimenti; a quel punto non c'erano dubbi e gli ho cambiato l'assegno; l'altro giorno è passato Totti, anche lui senza documenti, si è messo a palleggiare davanti alla cassa e nessuno ha avuto piu' dubbi: era proprio lui, e gli ho cambiato l'assegno.
Insomma, se può fare qualcosa che provi al di la' di ogni dubbio che lei è davvero l'On. Berlusconi, il problema è risolto."
Berlusconi comincia a pensare, ma dopo poco sbotta nuovamente: "Ma, non so, in questo momento mi vengono in mente solo cazzate!"
E Il cassiere: "Come li vuole, da 200 EURO o in tagli più piccoli?".
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Berlusconi in groppa al suo cavallo PierFuria sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova di zecca si ferma accanto a lui. 'Bella bici - dice il premier - te l'ha portata Babbo Natale?' ''Certo che me l'ha regalata lui' risponde la bimba. Dopo aver scrutato la bicicletta, il presidente del consiglio consegna nella mani della piccina una multa da 5 euro... 'La prossima volta - le dice - dì a Babbo Natale di mettere sulla bicicletta una luce posteriore'. La bambina, per nulla intimorita, lo guarda e gli dice: 'Bel cavallo, signore. Gliel'ha portato Babbo Natale?' ''Certo che me lo ha portato lui' risponde Silvio con aria stupita e divertita. 'Allora - continua la bambina - la prossima volta dica a Babbo Natale che i coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra'.
venerdì 26 febbraio 2010
E se fosse tutta una grandissima presa per il culo?



La sera - Morgan

S’apre la sera Vedi, s’avvera morbida svela e distende
La sua coperta nera Ecco la sera, bella la sera La luce s’inchina
Esce di scena Poi si nasconde tra i monti
Scalderà altre genti Brucerà altri campi
E altri orizzonti Avanti, entri la sera E noi siamo ancora qui
Ma niente sembra uguale: con te, Con te si può parlare Disordinare il destino
Rimandare il mattino Che il modo migliore è Consumare le ore facendo l'amore
Cade la sera E il cuore s'ispira Mentre che il cielo si oscura Buio a regalar le stelle
Belle illusioni, sogni lontani Anche se per oggi abbiamo dato già abbastanza
Tutte le nostre forze, tutti i fianchi e gli occhi non siamo stanchi
E d'incanto l'identico istinto ci coglie
E con me ti fai trascinare via Guarda la sera Scende sicura
Apre la notte futura e Non infonderà paure
Anzi ci invita a nuove avventure E fin che resteremo insieme non morirò
E del tormento allora ci faremo un canto
Tutto il tempo che resta, ogni sera la nostra festa E il vento come orchestra
Mentre un raggio di luna rifrange
Sulla pioggia che piange tu volteggi come un'onda
Cosi volubile e profonda, stasera L'atmosfera profuma d'incenso
Quando ormai mi credevo disperso
con stupore immenso tutto ritorna per me ad avere un senso o
Almeno si spera, esce la sera, buona la sera
sabato 30 gennaio 2010
BOCCIAti!


Prescrizioni bibliche...
Qualche tempo fa, in una delle risposte agli ascoltatori, ha affermato che l'omosessualita' - come si legge nella Bibbia (Levitico, 18, 22) - e' un abominio e non puo' essere tollerata in alcun caso.
Un ascoltatore gli ha scritto per chiedere lumi su alcuni altri problemi di vita vissuta :
Lettera del 16 maggio 2009
"Caro sacerdote, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore. Ho imparato davvero molto dal suo programma, e ho cercato di condividere tale conoscenza con più persone possibile. Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18,22 si afferma che ciò è un abominio.
Fine della discussione.
Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle.
Vorrei vendere mia figlia come schiava, come prevede Esodo 21:7.
Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita ?
Quando dò fuoco ad un toro sull'altare sacrificale, sò dalle scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Levitico 1.9).
Il problema è con i miei vicini; quei blasfemi sostengono che l'odore non è piacevole per loro. Devo forse percuoterli?
Sò che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni (Levitico 15:19-24).
Il problema è : come faccio a chiederle se ce le ha oppure no ? Molte donne s'offendono.
Levitico 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere.
Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi francesi?
Un mio vicino insiste per lavorare di sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente ?
Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è un abominio (Levitico 11:10), lo è meno dell'omosessualità.
Non sono d'accordo. Può illuminarci sulla questione ?
Levitico 21:20 afferma che non posso avvicinarmi all' altare di Dio se ho difetti di vista.
Devo effettivamente ammettere che uso occhiali per leggere. La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c'è qualche scappatoia alla questione ?
Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Levitico 19:27).
In che modo devono esser messi a morte ?
In Levitico 11:6-8 viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri.
Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti ?
Mio zio possiede una fattoria. E' andato contro Levitico 19:19, poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare.
È proprio necessario che mi prenda la briga di "Radunare tutti gli abitanti della città per lapidarlo come prescrivono le scritture" ?
Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Levitico 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei ?
Sò che Lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui sono sicuro che potrà rispondermi a queste semplici domande.
Nell'occasione, la ringrazio ancora per ricordare a tutti noi che i comandamenti sono eterni e immutabili. Sempre suo ammiratore devoto"
(Questo testo, in maniera perfidamente ironica, dimostra come prima di criticare i testi religiosi altrui per presunti comandamenti incivili sarebbe forse meglio si leggessero i propri... Quanto meno l'Antico Testamento! AB)