venerdì 17 ottobre 2008

RIACE: Il Paese dell'Accoglienza


Che splendida questa foto.. In memoria dell'estate ormai finita! (Spero così di allietarvi, almeno un pò, la grigia noia autunnale..) L'avrete già capito in parte dal titolo, si tratta di una veduta sugli scogli di Riace.. Un'amica è andata in vacanza, la scorsa estate, proprio lì.. Via mail, poi, mi ha raccontato un sacco di cose belle (che proprio non immaginavo) su questa città:
"Siamo tornati questa notte da Riace, nella Locride. All'ingresso del paese la cartellonistica dice: RIACE, il Paese dell'Accoglienza. E' così da quando, una decina di anni fa, una zattera con profughi curdi è sbarcata a Riace Marina.
Per accogliere queste persone le case disabitate del luogo (i giovani per problemi di lavoro emigrano) sono state aperte.. Da allora si occupano di accoglienza di profughi ed esiliati politici. A ognuno viene data una CASA.. 20 case sono state attrezzate per accoglienza turistica, sono stati creati laboratori vetro-ceramica (se ne occupa un curdo), lavori a telaio per creazione tappeti, coperte (2 eritree danno una mano).. Vi è, inoltre, una taverna che offre ristorazione tipica, un laboratorio di marmellate (fatte con arance bio e zucchero equosolidale) e miele, un frantoio. Ed infine, udite udite, una bottega equosolidale. Tutto per cercare di creare una possibilità di lavoro ai giovani del luogo. Pina, la moglie del sindaco, è una donna tutto fare: cucina, fa da idraulico, tesse a telaio, si occupa delle marmellate.. Suo marito, insegnante, ha preso un impegno di TRASPARENZA con i riacesi.. Sai come possa essere difficile, quali interessi.."
..Immagino! Tra l'altro in una Terra difficile come quella della Locride! E' una splendida realtà di cui non avevo mai sentito parlare (in TV queste storie sono out), e un grande esempio di come ci si dovrebbe comportare di fronte al fenomeno dell'immigrazione (bisognerebbe andarlo ad insegnare a quei sottospecie di uomini che, proprio in quest'ultimo periodo, parlano di aprire classi separate per gli alunni extracomunitari!!?). Se avete sentito parlare o vissuto direttamente in prima persona storie di questo genere, segnalatemele cari amici.. Sarò ben felice di parlarne sul blog. L'unico modo, ormai, per creare controinformazione è Internet. Un abbraccio a tutti, Anima Blu

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