Breve riflessione, in tre punti, sulla cosiddetta "green economy":
1) E' più che mai indispensabile, oggi, sostenere e promuovere fonti energetiche che siano "pulite" dall'inizio alla fine del loro ciclo (ad esempio: siamo sicuri/e che l'utilizzo massivo di auto/bici elettriche sia sostenibile? Quali scenari si potrebbero aprire, di fronte alla necessità di dover smaltire milioni/miliardi di batterie?).
2) Il Capitalismo, che è molto bravo a "trasformarsi", ha già indossato i "panni ecologisti" per poter continuare a fare il suo "lavoro" indisturbato (ossia vendere il più possibile, ad ogni singola persona, senza guardare in faccia a niente e nessuno). Occorre, quindi, porre molta attenzione a tutto ciò che ci viene propinato come "green" (specie se proviene da grosse multinazionali).
3) L'unica strada per cambiare davvero le cose, forse, è puntare sull'utilizzo di beni/servizi/oggetti comuni (punto che, a mio avviso, dovrebbe andare di pari passo con il primo)... Sarebbe anche auspicabile che, almeno sui primi due (beni e servizi), ci sia un forte controllo - se non addirittura una gestione diretta - da parte dello Stato.
(Continua...)
... Cosa ne pensate :) ?
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