Ora: la liberazione di Silvia Romano è sicuramente una bella notizia, e chi la offende e insulta è un povero cretino.
Detto ciò, amici/amiche di Sinistra, non ditemi che la sua "conversione" è una cosa "bella" e "normale". Intendiamoci: non c'entra nulla il fatto che sia diventata musulmana... Fosse stata pure buddista, c'è qualcosa di estremamente triste e inquietante in quanto accaduto (o, perlomeno a me, ha trasmesso questo tipo di sensazioni).
Inoltre, penso sia giusto ragionare su come ci si debba comportare, in quanto Stato, di fronte a certe situazioni. Mi, e vi, domando: siamo sicuri che pagare riscatti milionari a gruppi terroristici, rischiando così di dare "linfa vitale" alle loro azioni criminali, sia la strada giusta? Non lo so... Davvero.
Trattandosi di "denaro pubblico", penso sia doveroso avviare un "dibattito pubblico" (e, perché no, magari anche un referendum), su questo tipo di tematiche. Il confronto, in fondo, è il "sale della democrazia" (coinvolgere il "popolo" è sempre la Via Maestra per soffocare sul nascere qualunque sentimento di odio, e diffidenza).
Nessun commento:
Posta un commento