lunedì 21 dicembre 2009

L'Italia ferita




Cari amici, lo so cosa starete pensando... Ecco, anche Anima Blu dopo quello che è successo a Silvio è stato fulminato sulla via di Damasco e si è convertito alla causa berlusconiana. Certo, il titolo di questo post con sottostante annessa foto sarebbero più adatti come apertura de "Il Giornale" di Vittorio Feltri o "Libero" di Belpietro. Ed invece no, ovviamente. Come sempre scoprirete più in là nell'articolo il senso di tutto questo. Bhè, dunque, partiamo dall'inizio. E' successo un fatto (lo sapete tutti, inutile quindi raccontarvelo): Berlusconi ferito. Miniatura del Duomo di Milano, ressa di gente, un certo Massimo Tartaglia prende la mira e colpisce il Presidente. Voglio comunicarvi una mia sensazione personale, prima di tutto... Per la prima volta nella mia Vita ho avuto di fronte l'immagine di un Berlusconi diverso. Logico, direte voi, non è mai successo nulla del genere. Si, probabilmente si ma dopo anni e anni in cui Berlusconi è stato e si è dipinto come l'uomo infallibile, indistruttibile, sempre sulla cresta dell'onda vedere l'espressione del suo viso dolorante, spaesato, scioccato, sotto il sangue che usciva, mi ha trasmesso l'impressione di un uomo qualunque, un vecchietto acciaccato, e non mi vergogno a dirlo ho provato quasi... Compassione. Questa, lo ripeto, è una sensazione personale che ho provato e che desideravo comunicarvi. Il gesto in sè è, ovviamente, da condannare e sinceramente penso sia davvero triste doversi trovare nel 2009 (quasi 2010) a dovere ancora dire certe cose. E' triste pensare che nella nostra Società civilizzata il Valore della Non - Violenza sia ancora così poco diffuso. La violenza va ripudiata SEMPRE, senza se e senza ma, nessuna buona motivazione può giustificarla (a parte quei casi in cui si viene attaccati con la violenza, o peggio vengono attaccate persone inermi e indifese... Mi viene in mente, ad esempio, la lotta partigiana contro il nazi-fascismo): dal momento che tu usi violenza su una persona passi immediatamente dalla parte del torto, puoi avere tutte le più giustificabili motivazioni ma così facendo ti autodistruggi. Il Fine, a mio avviso, non giustifica MAI i Mezzi (tranne, lo ripeto, in alcune particolari situazioni... Per fortuna molto rare). Detto questo, è evidente che in Italia ci sia un clima d'Odio. Ma è da una Vita che c'è Odio in Italia. Forse l'Odio è nato con l'Italia stessa. Gli Italiani sono un popolo con tanti pregi e virtù, ma certo il concetto di "Rispetto per l'Altro" non sanno nemmeno cosa sia. E forse questa è una delle spiegazioni per cui il nostro è l'unico Paese europeo ad avere un fenomeno come la mafia. Dopo l'attentato a Berlusconi tutti i suoi fedeli e fedelissimi si sono immediatamente prodigati per rifilare l'ennesima balla agli Italiani secondo cui l'accusare Silvio di essere un mafioso, stragista eccetera ha armato la mano di uno psicolabile. Ora: anch'io penso che se un matto prende un Duomo in miniatura e lo scaglia contro il Presidente del Consiglio non lo fa solo in quanto matto, ma anche per il clima sociale che respira, ma dire che questo clima d'Odio è tutto frutto dell'opposizione e, grazie alla complicità dei media, dipingere Berlusconi quasi come una sorta di martire dei giorni nostri... Bhè, mi sembra davvero azzardato. Signori, abbiamo avuto in questi mesi (anzi anni, comprendendo anche le altre legislature) un Presidente del Consiglio che ha basato la sua politica governativa quasi soltanto sul cercare di scamparsela ai processi che lo vedono imputato... In tutti i modi possibili e immaginabili. Dico, ma persino i suoi delfini ogni volta che presentano una nuova legge ad personam ormai non hanno più difficoltà ad ammettere che è per proteggere Berlusconi. Cazzo, è palese. Per non fare brutta figura allora si sono inventati la storia della persecuzione giudiziaria, delle toghe rosse, del complotto. Questa favoletta che hanno inventato io trovo sia un qualcosa di estremamente grave, il rispetto per la Magistratura (che dovrebbe essere, oso dire, un qualcosa di quasi Sacro) se ne va letteralmente a puttane. Eh si, perchè se insegnamo al cittadino che se uno viene accusato tante volte è perchè è perseguitato dai giudici, allora chiunque può dirlo di se. Persino il mafioso, il quale si vede imputato in svariati processi, può dirsi perseguitato. Chiunque. Cade un pilastro della nostra Democrazia. In nessun altro Paese sarebbe potuta accadere una cosa del genere, sarebbe scoppiato un macello. Da noi invece è passata la pillolina, come nulla fosse. Un altro pilastro democratico lo volevano abbattere (per fortuna volevano, ancora è rimasto in piedi... Anche se non si sa per quanto) con i vari Lodi... Prima Schifani, poi Alfano... Cambiano i nomi, ma la sostanza è sempre la stessa. Quando una Corte Costituzionale, che difende la Costituzione, boccia questi stratagemmi applicando il più importante dei nostri Princìpi democratici, ovvero TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, ecco che partono insulti di ogni genere contro un'organo verso cui, anche qui, andrebbe portato il massimo Rispetto. Il clima d'Odio l'ha creato principalmente Berlusconi, è inutile che ce la veniamo a raccontare o a fare i perbenisti, per il semplice fatto che lui stesso odia chiunque fermi i suoi Progetti. E il suo Progetto è quello di non andare a farsi processare. Allora, permettetemi, è plausibile che a me cittadino venga il ragionevole dubbio che possa essere davvero colpevole dei reati di cui viene accusato? Cavolo, se una persona è innocente perchè non dovrebbe farsi processare? Sarebbe la persona stessa a volerlo, ha la coscienza a posto di essere nel giusto e quindi vuole che la Verità emerga. Tra l'altro esistono vari gradi di giudizio, con giudici ovviamente diversi ad ogni passaggio processuale, e certo il nostro Silvietto nazionale può permettersi fior fiore di avvocati. Un'altra bella balla che viene spacciata per vera è quella secondo cui Mister B. vorrebbe non essere processato per rispettare il volere dei cittadini che lo hanno eletto. Il volere dei cittadini si deve fermare di fronte al potere giudiziario. Il potere giudiziario agisce in tutela dei cittadini stessi. I cittadini non sono pubblici ministeri, se chi hanno votato commette un reato non lo sapranno mai. Certo non glielo diranno i telegiornali. Ecco che allora se chi è stato eletto viene accusato di qualcosa deve dimettersi (perchè non si possono conciliare un incarico istituzionale con un processo in corso, sia per motivi Morali ed Etici che pratici), va a farsi processare, se viene assolto può benissimo ripresentarsi alle elezioni successive, altrimenti si fa i suoi begli annetti di carcere e quando esce certo non può pensare di tornare a ricoprire ruoli istituzionali. Ci vorrebbe una bella legge, come chiede Beppe Grillo: i condannati fuori dagli organi di governo per sempre, se si è in processo sospensione dell'attività politica, se assolti definitivamente libertà di ripresentarsi. Insomma, le Istituzioni hanno un Valore e devono continuare ad averlo. Chi le gestisce deve essere all'altezza Etica e Morale di poterlo fare. Vedete, cari amici, il problema è questo: Berlusconi ha una concezione privatistica dello Stato (non a caso sta privatizzando tutto, manca solo l'aria ormai), a proprio uso e consumo. La verità è che lui non ha nemmeno una concezione politica, sociologica, in testa. La politica la considera uno strumento potente (assieme ad altri) per accrescere la sua figura, la persona, in uno smisurato e crescente ego. La sua politica governativa è mirata a togliersi dagli impicci, a favorire lui e quelli come lui. Punto. Molta gente vota a destra solo perchè a destra c'è Berlusconi, anzi perchè la destra è Berlusconi. Mi fanno sorridere (per modo di dire) i suoi fedelissimi quando dicono che su Berlusconi c'è stata troppa personalizzazione da parte dei media, dell'opposizione, eccetera. Non sono gli altri, è lui che canalizza tutto e tutti su se stesso. E' il suo "carisma", la sua Forza trascinante, il segreto per il Potere e lui lo sa bene. Ed è per questo motivo che appena dopo esser stato colpito in Piazza del Duomo ha voluto uscire dalla macchina, salire sul predellino e mostrarsi (seppur debole) al suo popolo... Come un guerriero che, ferito, si rialza. L'altro giorno da Santoro un filosofo (di cui ora non ricordo il nome) disse che questa auto-personalizzazione avrebbe potuto benissimo scatenare un meccanismo di fissazione ossessiva in un soggetto non perfettamente equilibrato. Bhe, lo condivido pienamente. Lo condivido perchè vivo un'esperienza personale in cui questo si avvera. Mia nonna. Mia nonna è una persona in gamba per molti aspetti, proprio l'altro giorno ha compiuto 90 anni. Come molti anziani, però, ha episodi di demenza senile... Il suo problema principale è che guarda troppa televisione. Negli ultimi anni io e i miei famigliari ci siamo accorti che ha cominciato ad appassionarsi alla politica (lei che da giovane non ha mai mostrato alcun particolare interesse, anzi...), e fin qui nulla di male. Poi, però, dalla politica il suo interesse (complice probabilmente la tv che, come detto, assume in grande quantità) ha cominciato a spostarsi principalmente sulla figura di Berlusconi in maniera ossessiva, a tal punto che qualunque cosa succede è colpa sua. Insomma, in lui ha personificato tutto il male del Mondo. Ma, allo stesso tempo, è nato un rapporto di amore-odio... Se un giorno non lo vede o non lo sente quasi sta male, oppure in certi momenti di black-out invece che parlarne male rivolge a lui discorsi di grande stima. Certo, poi ogni patologia è a sè (mia nonna non credo gli farebbe mai del male fisico, trovandoselo davanti) ma il meccanismo è lo stesso. Ritornando all'uso personale che Berlusconi fa della politica mi rasserena vedere che, per fortuna, anche dall'altra parte c'è qualcuno che a questo gioco non ci sta. Fini, ad esempio. Fini non mi sta simpatico, ma gli riconosco il fatto che lui sta in politica perchè ci crede e perchè la ama. Per prima cosa non vuole uno Stato a proprio uso e consumo, e secondo ha capito che per vivere in una Società democratica certi Valori imprescindibili devono essere condivisi (come ad esempio la questione migranti eccetera). E' stato molto coraggioso in questi mesi, si è smarcato fortemente dalla linea berlusconiana ed è stato sempre coerente con se stesso. Ho apprezzato molto, ad esempio, che abbia portato la sua solidarietà umana a Berlusconi ma che, allo stesso tempo, il giorno dopo quando c'era da criticare il Governo sull'ennesima fiducia posta alla Finanziaria non si sia posto problemi nel farlo... E anche duramente. Ora mi aspetto (o meglio spero) che continuando su quest'onda impedisca fino in fondo a Berlusconi di portare avanti i suoi stratagemmi salva-me stesso. Sul processo breve già un pochino ha zoppicato, il rischio è che se Berlusconi cade cadono tutti... Compreso Fini stesso, e Gianfranco sa benissimo che senza Silvio non va molto lontano (nonostante i forti consensi maturati recentemente). Certo, continuando così lo strappo fra i due diventerebbe una voragine e le strade inevitabilmente si dividerebbero... E il Popolo della Libertà, fondato assieme, che fine farebbe? Mah, staremo a vedere. E l'opposizione? Bene come sempre l'Italia dei Valori (anche se io darei meno importanza a Berlusconi, e parlerei più di proposte), il Partito Democratico invece sembra un grosso balenottero che arranca spiaggiato sulla costa... Bersani pare Buddha depresso, e ha la stoffa da leader quanto Berlusconi ha quella da uomo onesto. Consiglierei vivamente di mandare D'Alema in pensione, i suoi ragionamenti favorevoli ad un compromesso con il Pdl sulle norme salva-premier dimostrano che l'età avanza e forse un pò di meritato riposo non guasterebbe. A parte gli scherzi mi auguro che la Sinistra non caschi nell'ennesimo tranello della Destra, questa volta chiamato Patto Democratico (rassomiglia molto a Partito Democratico, non trovate?). Sull'onda lunga dell'attentato a Berlusconi vuole inguaiare l'opposizione "semi-dormiente" strappandogli definitivamente il silenzio-assenso su tutte le Leggi e leggine ad-Silvium. Un conto è abbassare i toni, un altro è dire che nessuno potrà più d'ora in avanti criticare (anche duramente) il Governo pena l'essere tacciato di terrorista mediatico e fomentatore dei folli. Questo è proprio un bell'inciucio. Il Pd faccia attenzione anche ad eventuali alleanze con l'Udc (ricordiamoci che il partito di Casini&Co è sempre stato favorevole ai vari Lodi, al nucleare eccetera eccetera), e gentilmente sostenga Vendola in Puglia. Bhè, come sempre mi sono un pò divagato... Il tema centrale di questo articolo voleva essere il clima d'Odio presente in Italia, e la ferita profonda (tante riunite in una) che squarcia il nostro Belpaese. Da qui il titolo per il mio post. Eh si, perchè oltre alla ferita di Berlusconi (a cui ripeto deve andare tutta la nostra solidarietà umana e condanna del gesto violento, ma nulla più) l'Italia è piena di sanguinamenti aperti: l'Odio nei confronti degli extracomunitari, uno su tutto. I soliti ipocriti della Lega che vanno in tv ad accusare Di Pietro e gli altri di fomentare aggressività, non sono forse loro i principali guerrieri assetati di sangue verbale? Vogliamo ricordare i vari Gentilini, Borghezio, Calderoli? Vogliamo ricordare i Giovani Padani che, spavaldi, di fronte alle telecamente gridano "FUORI I NEGRI E GLI EBREI DALL'ITALIA"? Vogliamo ricordare le varie amministrazioni comunali che non solo non permettono agli extracomunitari di pregare, ma addirittura nemmeno di ritrovarsi fra di loro in Centri Culturali e poter parlare in lingua straniera? Ecco, questa è una ferita profonda alimentata dall'odio... E' una bomba ad orologeria che rischia di scoppiare, e portare il Paese sull'orlo di una guerra civile (che sotto certi aspetti è già cominciata). E poi ricordiamo la ferita del lavoro: più di due milioni di persone senza lavoro, costrette a salire sui tetti, occupare le fabbriche... Mentre aumenta sempre di più anche il numero di chi è ridotto in condizione di fame, italiani in Italia. E la scuola? Il nostro caro Governo, con la signora Gelmini, e i suoi ingenti tagli di fondi e personale. Anche qui posso portare un esempio personale: mio fratello. Mio fratello ha 12 anni, è affetto dalla Sindrome di Down e per questo motivo frequenta ancora le Scuole Elementari. Fino all'anno scorso aveva un'insegnante di sostegno che gli copriva praticamente tutto l'orario settimanale, con le riforme Gelmini è scomparso il rapporto 1 a 1. Mio fratello, per lo Stato, quest'anno avrebbe avuto solo 6 ore di sostegno in tutta la settimana. I miei genitori hanno rotto un pò le scatole, pretendendo che venisse seguito meglio. Con i soldi di Regione Piemonte e Provincia (quindi niente Stato) vengono pagate altre due persone (un'insegnante in pensione e una laureanda) che, assieme all'insegnante di sostegno, coprono quasi (quasi perchè un giorno intero rimane scoperto) tutto il necessario. Cosa succede però... Succede che non esiste più il rapporto 1 a 1, è chiaro che se al bambino non fornisci una figura fissa, di riferimento, ma gliene poni tre (di cui due, tra l'altro, non sanno nulla in ambito di sostegno) che si devono coordinare pure fra di loro non va per niente bene. Il risultato? Mio fratello passa quasi tutte le mattine davanti al pc o alla tv a vedere cartoni, ed i quaderni invece non sono più belli scritti come gli anni scorsi. Questa è l'integrazione? Questa non è una ferita aperta? Lasci indietro quelli che, invece, avrebbero bisogno più strumenti per competere... Vuoi riaprire le classi differenziate, dillo chiaramente allora! E' davvero un'eugenetica sociale e culturale. Come abbiamo visto, quindi, di ferite in Italia non ci sono solo quelle di Berlusconi... Ma certo lui le ferite del Belpaese non contribuisce a chiuderle e riemarginarle, ma semmai ad allargarle e farle sanguinare sempre di più. Comunque sia... Buon Natale e Buon 2010 (che si spera, con la solita carica utopica, sia migliore di quello che va chiudendosi) da Anima Blu

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido con te e non sono la sola.....http://www.youtube.com/watch?v=Q21jdADhW30