lunedì 23 novembre 2009

L'ipocrisia della Lega e di tanti altri (falsi) cristiani



La Lega, si sa, è sempre stata contraria all'odioso nepotismo di "Roma Ladrona" ed assolutamente estranea al clientelismo tipico della cara e vecchia Dc (e diciamo pure di ogni partito politico esistente).
Il partito del Carroccio, anche questo è risaputo, ha sempre fatto della coerenza la sua più gran virtù e, difatti, Calderoli si è più volte precipitato a far la pace con la Chiesa ribadendo le sue radici cristiane (il fatto che si fosse sposato con un paganissimo "rito celtico" è un trascurabile dettaglio). Umberto Bossi, da sempre un convinto anti-meridionalista, si è sposato invece una siciliana e, sempre lo stesso Senatùr, promotore dell'inferiorità culturale dei terroni, ha visto il figliolo Renzo (nella foto sopra) bocciato per ben tre volte all'esame di maturità. Il monumento alla coerenza della predica, però, i bravi Leghisti lo hanno eretto solo qualche giorno fa nominando proprio il piccolo e neo-diplomato Renzo Bossi membro di un "osservatorio" dell'Expo di Milano (che i più maliziosi considerano creato ad hoc per far guadagnare qualche soldino a "Bossino").
Non solo: il Senatùr ha pensato proprio a tutto e, per sistemare al meglio il suo ram(pollo), ha fatto in modo che un altro campione leghista di ottime prediche e pessimi razzolamenti, Francesco Speroni, nominasse suo portaborse in Europa indovinate chi... Ma è semplice: Renzo Bossi. Lo stipendio mensile di questo diplomato che è già "Team Manager" della Nazionale Padana sarà di "soli" 12.000 euro. Ma non scandalizzatevi, signori: non prendetevala se voi, poveri plurilaureati 30enni, dovete vivere con 1000 euro al mese e questa "trota" (così lo definisce affettuosamente il papà) guadagnerà 12 volte di più. Del resto chi parla di plateale ed intollerabile caso di nepotismo, non conosce il fulgido curriculum del preparatissimo Renzo Bossi. Lo riassiumiamo di seguito per buona pace dei lettori.
-Bocciato tre volte all'esame di stato
-Team manager della Nazionale Padana
-Inventore e promotore di "Rimbalza il clandestino"
Insomma: 12.000 euro netti mensili strameritati.
Interessanti queste righe, vero? Finalmente a nudo le ipocrisie dei signori della stimata Lega Nord! Io (ma non solo) ne ho trovata un'altra bella grossa, d'ipocrisia. Come dice il testo sopra i duri e puri Leghisti si sono auto-proclamati "DIFENSORI DELLE RADICI CRISTIANE", e quindi ovviamente autorizzati dal loro "ruolo" si sono scagliati (assieme a tutti gli altri) contro la sentenza della Corte Europea che invita l'Italia a rimuovere il crocifisso dai luoghi pubblici. Bhe, innanzitutto su questa questione volevo proporvi una riflessione di Don Luigi Ciotti:
I crocifissi da difendere, quelli veri, non sono quelli appesi ai muri delle scuole. Sono altri. Sono uomini e donne che fanno fatica. Che non ce la fanno e muoiono di stenti. E' verso di loro che non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti. E' verso di loro che dobbiamo concentrare i nostri sforzi. Un crocifisso è un malato di Aids, che ha bisogno di cure e di sostegno. Un crocifisso è quel ragazzo brasiliano che è morto qualche giorno fa a Torino. A casa aveva lasciato la moglie e i figli, era arrivato qui alla ricerca di un lavoro, e non ce l'ha fatta. Abbiamo partecipato al suo funerale. C'erano tante persone, molte nemmeno lo conoscevano, ma erano lì ugualmente, a condividerne la sofferenza e il dolore. E' giusto lottare per difendere i simboli di quello in cui crediamo, ma allo stesso tempo bisognare stare molto attenti a non cedere al puro idealismo. Lo dice il Vangelo stesso: i pezzetti di Dio sono sparsi nel mondo che ci circonda. Li troviamo ovunque. Nel concreto, nella vita di tutti i giorni, tra le persone che vivono accanto a noi, e di cui spesso nemmeno ci accorgiamo dell’esistenza. E' con queste realtà che dobbiamo imparare ad avere a che fare e a misurarci. Bisogna imparare a vivere con corresponsabilità, come i tanti e tanti volontari che dedicano il proprio tempo a un bene che non è esclusivamente loro, ma pubblico, di tutti quanti. Dobbiamo sentirci tutti chiamati in causa, nei grandi nuclei urbani come nei tanti piccoli paesi di provincia. La partecipazione è il primo passo in favore dei più deboli. I crocifissi non si difendono soltanto con le parole. Infatti queste troppe volte non bastano. Bisogna imparare ad affrontare la realtà con concretezza, e tendere la mano alle persone sole, a chi non ha più una famiglia e a chi non può ricorrere all'aiuto dei propri cari.
Personalmente, e so di essere impopolare, sono favorevole alla sentenza Europea. Siamo, ormai, volenti o nolenti, in una Società multi-etnica e multi-confessionale... Esporre soltanto il crocifisso è irrispettoso della varietà di persone che compongono ormai la nostra collettività. Sarebbe più giusto, semmai, esporre (in una Scuola che dovrebbe essere, prima di tutto, fucina di Valori condivisi per il bene della Collettività) immagini di persone di varie confessioni religiose che hanno cambiato in meglio il nostro Mondo nel segno dell'Unita fra tutti i popoli (mi vengono in mente, che so, i vari Gandhi... Madre Teresa... Martin Luther King eccetera). Credo che nessuno si lamenterebbe di questo, anzi. M'innervosisce molto, però, l'ipocrisia di tutta questa massa d'Italiani che così, all'improvviso, si è riscoperta cristiana e "tanto affezionata" al crocifisso. Difendono fermamente un qualcuno che a momenti non sanno nemmeno chi è, e i cui insegnamenti tradiscono ogni giorno in tutti i modi possibili e immaginabili. Eh, però no... Non bisogna cedere all'orda barbara dei musulmani che vogliono venire ad abbattere le nostre Chiese (i quali, tra l'altro, non hanno nemmeno mai chiesto di togliere il simbolo del Cristianesimo) e piuttosto si erge Gesù a simbolo culturale (che perfino i teologi e gli studiosi affermano che è uno sbaglio dare al crocifisso un significato che non sia quello religioso). In mezzo a tutto ciò ritorniamo ai Leghisti che difendono a spada tratta il Vangelo senza sapere, però, cosa che c'è scritto al suo interno:
Mt 2531
Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
Ecco diciamo che forse questi Insegnamenti di Gesù non sono molto in linea con quelli contenuti nella Legge che prevede il reato di clandestinità... O no? I Leghisti, che visto il loro "ruolo" dovrebbero applicare il Vangelo alla lettera, mi sembra che più che dar da mangiare o bere o vestire il fratello più piccolo invece lo dichiarino un delinquente, un delinquente solo perchè ha avuto la sfortuna di nascere sfortunato. E allora basta per piacere con le ipocrisie, ne abbiamo le palle piene. Se gli Italiani amano così tanto Gesù che s'impegnino a costruire una Società diversa, visto che non credo al crocifisso piacerebbe molto questa Italia che mette in croce gli ultimi. Anima Blu

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